E’ caldo il tema della tutela della sicurezza dei lavoratori in smart working.
Da oltre un anno, infatti, ai fini della prevenzione dei contagi da Covid-19, molte realtà lavorative hanno adottato come soluzione l’home working.

Se un dipendente in smart working si fa male a casa durante l’orario di lavoro, chi ne risponde?

Si può dire che il lavoratore che si trova nella propria abitazione da solo e in smart working, sia un lavoratore in solitario? Un caso di attualità ci suggerisce una possibile risposta.

Molto discusso è il caso della lavoratrice del trevigiano che è caduta dalle scale mentre era in home working al telefono con una collega (Per approfondimenti, fonti: Corriere.it; IlGiornale.it)
La signora è riuscita ad ottenere un risarcimento di € 20.000 dall’Inail, nonché visite e terapie gratis senza obbligo di ticket per i prossimi dieci anni.
La sua caduta è infatti stata giudicata come infortunio sul lavoro quindi da trattare secondo la disciplina del Testo Unico delle disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria (d.p.r. 30 giugno 1965 n.1124). 
Da molti questo è stato giudicato come un precedente che farà diritto.

Emerge così anche per lo smart working la responsabilità dei datori di lavoro e degli RSPP di andare a definire adeguati strumenti per la sicurezza dei lavoratori poiché l’abitazione del lavoratore viene in questo contesto a definirsi come luogo di lavoro
In questo discorso si inserisce TwiceTouch®, come strumento per la tutela della sicurezza dei lavoratori (anche in smart working), in ottemperanza al d.lgs. 81/2008 da cui emerge il requisito di adottare adeguate misure preventive volte a tutelare la sicurezza del lavoratore in solitario.
Infatti, si può parlare di lavoro in solitario anche quando la persona si trova a lavorare isolata presso la propria abitazione in smart working / home working. 

Come interviene TwiceTouch®

TwiceTouch® permette l’invio di alert di emergenza e la rilevazione automatica dell’uomo a terra, grazie all’accelerometro del dispositivo.

Rispetto ad un normale sensore di inclinazione, il sistema è migliorativo in quanto in grado di rilevare l’assenza di movimento del lavoratore indipendentemente dalla posizione.
Una funzione molto utile nel caso del lavoratore in solitario in smart working: immaginiamo ad esempio il caso in cui la persona svenga rimanendo seduta, senza quindi cambiare posizione.

Il sistema permette di effettuare chiamate rapide e di inviare alert sia volontari che automatici, via SMS/GPRS/GSM, anche a più contatti (fino a 5 numeri).
Vi sono inoltre diversi parametri settabili e personalizzabili (ad esempio, per quanto tempo il dispositivo deve rilevare l’assenza di movimento prima di inviare un allarme), che permettono di adattare il sistema alle diverse esigenze.
Grazie all’utilizzo del GPS, è inoltre possibile geo-localizzare l’operatore in difficoltà su mappe Google.

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata a TwiceTouch.

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